mercoledì 22 aprile 2009

Resistenze


Periodo di segnalazioni danzerecce!

Dal 21 al 26 aprile 2009

Opificio Trame
RESISTENZE
Coreografie di Federicapaola Capecchi
testi e drammaturgia: Riccardo Walchhutter
musiche originali e canto: Maurizio Corbella
Con: Riki Bonsignore, Federicapaola Capecchi, Arianna Cavallo, Maurizio Corbella, Elisa Garbarini, Yuri La Cava

"Resistenze" è lo spettacolo che ha permesso alla coreografa Federicapaola Capecchi di essere selezionata per il progetto internazionale Choreographic Collision part 1 e 2 e di debuttare, a giugno 2008, alla 6° Biennale Internazionale di Danza Contemporanea di Venezia (Direzione artistica di Ismael Ivo), con una creazione originale sul tema “Beauty. Art is beautiful!”, all'interno della piattaforma "Giovani coreografi italiani”. Lo spettacolo, a novembre 2008, ha ricevuto il Premio Nazionale La Torretta "destinato a tutti coloro che con il loro lavoro contribuiscono all'esaltazione dell'arte, della cultura, della solidarietà e ad elevarne i contenuti". Resistenze è emblematico della ricerca che Federicapaola Capecchi porta avanti da anni, un teatrodanza in cui parola, musica, corpo e coreografia s'innestano l'una sull'altra divenendo in scena un unicum indivisibile, suggestivo, evocativo e propositivo. Si susseguono parole, respiri, la mappa delle emozioni dei danzatori-attori che si aprono ad un'espressione in cui il corpo è riflessione e poesia, fonte di continue risorse in un permanente alternarsi tra realtà e desiderio, tra sogno e vita, divertimento. Corpi che si raccontano, confidano pensieri ed affetti che, per quanto unici e personali, alla fine riguardano tutti, perché nulla ci è estraneo. Confidenze strutturalmente essenziali ed emotivamente sferzanti, che colpiscono per purezza ed omogeneità. Così come i gesti. Su tutto, parole, danza, gesti un linguaggio vissuto, che arriva dal corpo e vi respira, senza automatismi né artifici tecnicistici. Esprimono il massimo della forza e della fragilità. Sembrano a volte sculture che sfiorano il piano dell'effimero, sospese in maniera inesorabile sulla scena. Tutto avvolto in un alone di serenità e confidenza. Punto di partenza, i rapporti tra gli individui, la dimensione dei rapporti tra gli uomini, da ciascuno sviluppata in modo soggettivo, secondo le proprie esperienze, anche e soprattutto le più intime. Le musiche sono originali, composte da Maurizio Corbella, che è sul palco con una strumentazione limitata ad una chitarra elettrica, voce ed effetti analogici. Le musiche seguono un canovaccio ma sono largamente influenzate in maniera estemporanea dalla performance dei danzatori. Così facendo si ha uno spettacolo mai uguale, in cui l'improvvisazione gioca un ruolo fondamentale. Le musiche sono pensate al totale servizio della danza e lavorano soprattutto in modo evocativo, portando a galla il sottotesto, di volta in volta ironico, alienato, doloroso o dolce delle coreografie. I testi sono di Riccardo Walchhutter.

Foto da Opificiotrame
Bellissima, a mio avviso, questa visione del teatrodanza, dei danzatori-attori e lo spazio dato all'improvvisazione, all'emozione del momento...
Coreografie di Federicapaola Capecchi (in foto): vi segnalo qui un suo curriculum completo e qui un'interessante intervista dalla quale non posso fare a meno di estrapolare un pensiero:
"La danza è forse la miglior forma di espressione della vita. È creazione di nuove ed ulteriori forme e idee. É un’urgenza."

1 commento:

Federicapaola Capecchi ha detto...

Ciao, sono Federicapaola. Volevo ringraziarti dello spazio che hai dedicato al mio lavoro e a noi.
A presto spero
Buona giornata
anche dal resto della compagnia.